Il fulmine è un fenomeno atmosferico legato all’elettricità atmosferica che consiste in una scarica elettrica di grandi dimensioni che si instaura fra due corpi con elevata differenza di potenziale elettrico.

Ma non approfondisco perché il fulmine di cui parlo è su un oggetto, una tavola da surf.

La tavola da surf, in inglese surfboard, è un natante utilizzato per la pratica del surf. Le tavole da surf sono relativamente leggere, ma abbastanza robuste da sopportare il peso di una persona mentre cavalca un’onda.

Le prime tavole sono apparse alle Hawaii, dove erano conosciute con il termine locale papa he’e nalu; erano solitamente di legno, ricavato dalle piante locali come l’acacia koa, erano solitamente lunghe sui 15 piedi e molto pesanti.

Negli anni, oltre alla leggerezza dei materiali e alla forma della tavola, si è introdotta una maggiore stabilità di manovra grazie all’introduzione di una o più pinne poste a poppa.

Essenzialmente le tavole si dividono in due grandi branche, le longboards e le shortboards. Le tavole longboard sono solitamente lunghe dai 9 piedi in su, hanno una punta arrotondata e sono molto spesse. Le shortboard hanno dimensioni inferiori ai 7 piedi, e hanno la prua molto appuntita, sono molto leggere e manovrabili.

Al mondo esistono decine, centinaia di migliaia di surfisti. Sicuramente sono molti anche coloro che si cimentano nella costruzione di tavole da surf artigianali, gli shaper.

L’iconico ed originale fulmine del surf è uno solo ed appartiene al brand Lightning Bolt: un’icona del mondo del surf nato nel 1971.

Il suo creatore si chiama Gerry Lopez che è il protagonista di oggi.

Costui insieme a Jack Shipley hanno dato vita ad uno stile che rappresenta in tutto e per tutto l’anima del surf, l’amore per la natura e l’avventura.

Conosciuto con il nome d’arte di Mr Pipeline, Gerry Lopez è un pioniere di entrambe le discipline, shaping (costruire tavole) e riding (fare surf).

Nato a Honolulu nel 1948, Gerry è divenuto campione nella categoria juniores alle Hawaii prima ancora di aver compiuto quindici anni.

Negli anni ’50 e ’60, cavalcando le onde dello spot della Pipeline, ad Oahu, è stato tra i primi a conoscere la meraviglia e lo stupore di surfare dentro a un tubo.

Qualche tempo dopo era in Indonesia, a surfare Garajagan, G-Land, quella che per lungo tempo è stata considerata una delle migliori sinistre al mondo.

Alla fine degli anni sessanta è stato protagonista della prima stagione delle short, arrivando a vincere i Billabong Pipeline Masters per due anni consecutivi, nel 1972 e nel 1973.

Dopo la partecipazione al film Un mercoledì da leoni, nel 1978, ha recitato anche in Conan il barbaro e Addio al re.

Nel frattempo Gerry si è dedicato anche a windsurf, stand-up paddle, mountain-bike e snowboard, infatti ora vive in montagna che per uno che ha fatto del mare e le onde la sua ragione di vita è veramente straordinario come cambio di rotta!

Rimarrà per sempre impresso nella memoria il suo stile morbido ed elegante, sfoggiato mentre affronta muri d’acqua dalle dimensioni maestose.

Oggi, a Bend, in Oregon, Gerry dirige la Gerry Lopez Surfboards, che conta quattro collaboratori. Nel laboratorio si producono anche tavole da snowboard, cappellini, magliette e abbigliamento tecnico.

Gerry si occupa personalmente della realizzazione di tutti gli shape, modellando manualmente le tavole da zero, senza l’uso di macchinari per la sagomatura.

Poi intervengono Roger e Aaron, che hanno in carico le fasi di pittura, glassatura, levigatura e finitura. Infine c’è Toni Marie Lopez, moglie di Gerry, che sta dietro a tutte le pratiche burocratiche.

“Non siamo una grande fabbrica che ha sempre pile di tavole in produzione, siamo molto felici di ogni commissione e ci impegniamo affinché ogni prodotto risulti perfetto.”

Alcuni rider tengono in grande considerazione la loro attrezzatura, pensando a come la loro tavola da surf possa migliorare la loro surfata, lavorando a fianco degli shaper affinché ciò avvenga.

“Tutti i surfisti lo fanno in una certa misura, ma molti semplicemente ripongono affidamento sul costruttore delle tavole, senza approfondire”.

Per chi volesse approfondire la vita di Gerry Lopez ed il suo modo di intendere l’arte dello shaping, vi rimandiamo al volume Surf Is Where You Find It, una raccolta di suoi saggi pubblicata nel 2008.

C’è un film molto bello che parla di lui che si chiama “Ying e Yang of Gerry Lopez” prodotto Patagonia, il famosissimo brand sostenibile,  un documentario molto interessante che attraversa la vita del grande campione del surf e lo fa in maniera disincantata, sottolineando anche i lati oscuri, gli incidenti in mare, uno terribile,  il lato pigro di questo uomo in totale fissa con il surf e poi dopo devoto allo yoga, che per scherzo ha fatto l’attore, che ha fatto finta di studiare ma che quando si tratta di produrre tavole da gettare in acqua diventa il più secchione!

Se vuoi ascoltare tutta la storia di Gerry Lopez pigia qui.