Girl Geek Versus Nerd

Succede nel 2005 a Londra, grazie ad una donna dal nome Sarah Blow che nella vita fa la software enginner. Sarah è stanca di ritrovarsi nei convegni e rapportarsi solo con uomini che la scambiano puntualmente per una semplice addetta al marketing (poiché unica donna sola in mezzo a tanti uomini nerd!). Così decide di fondare una comunità di donne, cervellone e appassionate del settore anche loro, che possano riunirsi attorno ad un tavolo imbandito e conversare tra donne del tema che l’appassiona di più.

No, nono stiamo parlando di scarpe bensì di tecnologia.

Nasce così la GGD (Girl Geek Dinners) che nel 2007 approda in Italia, o meglio a Milano – la city italiana che tiene meglio il passo con i tempi – ed è subito un successo! Oggi solo Milano conta 1.500 partecipanti a questa sorta di ‘dinners technological’. Morena Menegatti è pr. e manager del team milanese e spiega, con carta alla mano, quanto questo progetto sia ben visto e seguito dalle atipiche nerd italiane! In Italia questa ‘tendenza’ – chiamiamola così – si è diffusa a macchia d’olio: Milano, Roma, Bologna, Modena, Brescia, e ancora verso il sud ovvero Toscana, Marche, Campania, Sicilia. Hanno tra i 25 ed i 45 anni e sono professioniste negli ambiti più disparati: ingegneri informatici, avvocati, giornaliste esperte di media, designer, ricercatrici, ma anche semplici casalinghe che usano il web anche solo per fare la spesa. Ergo : se la cantano e se la suonano tutto da sole!

Tecnologia, Innovazione e Condivisione sono le loro parole d’ordine, qui non si parla di sapersi destreggiare su facebook o twitter ma di diventare delle vere appassionate di web, sfruttando il mondo telematico nel modo più ‘semiotico’ possibile! Sono preparate e sanno che il futuro è su una tastiera ed uno schermo, chiamarle ‘smanettone’ o ‘nerd’ non servirà a farle scoraggiare bensì a far sentire noi le classiche volpi che non arrivano all’uva!