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Ascolto consigliato: Mylene Cruz “Set me free”

Una domanda che affligge molti su questo globo, perché si sa come può essere stronza una donna e cosa può concepire nel profondo del suo male, e solo pochi uomini sono in grado di competere.
Ma cosa ci spinge a sparlare delle altre? Cos’è? Una questione di competizione o di semplice invidia?
La famosa storia della volpe che non arriva all’uva e dice che è cattiva? Ci siamo ridotte ad essere delle volpi scaltre, e nemmeno tanto!

Se ci penso il paragone con il mondo animale è sempre stato il nostro forte, ci siamo chiamate e ci hanno appellate con: gatta morta, zoccola, maiala, cavalla, e se volete posso continuare.
Queste parole sono ammesse solo nei momenti intimi e sapendo che solo alcune persone hanno il piacere di condividere questo glossario – io sono una sostenitrice del dialogo – ho rispetto profondo per chi sta in religioso silenzio mentre fa l’amore.

Credo pero che le persone debbano sperimentare più di qualità e meno di quantità, forse solo cosi si riesce ad avere quell’intimità che ti porta a dire porcate o a fartele dire!
Forse sarebbe tutto più sano se si pensasse al sesso non come una prestazione occasionale, ma solo a un gioco, che ha sì delle regole, ma le possono pattuire i giocatori a tavolino – cioè a letto o sul divano o anche sul tavolo, dove vi pare – partita dopo partita.

Scusate ho deviato il discorso e ci ho buttato dentro il sesso, è inevitabile quando si parla di insulti e il mondo femminile ne è pieno.

Noi quando usciamo di casa dobbiamo pensare a cosa sembriamo, sì perché non è importante chi sei realmente ma cosa sembri, devi dare nell’occhio ma contenuta perché se metti la minigonna sei una troia, se metti quella sotto il ginocchio sei una suora!

Sia ben chiaro, sono soprattutto le donne che creano questo corto circuito nel mondo femminile, gli uomini hanno imparato dalle maestre!
Come le donne di camorra o di ndrangheta che hanno un ruolo fondamentale nel gestire il clan, come nel matrimonio classico, almeno parlo di quello all’italiana, l’uomo è il pater familias ma è la donna che comanda, amministra e decide.
Allora perché se siamo noi a danneggiarci non la smettiamo? Perché non poniamo una tregua per sempre con noi stesse?

Non sto parlando di femminismo, e mi rammarica che nel 2017 ce ne sia ancora bisogno, come vi è bisogno del gay pride del resto!
Parlo di una coalizione di maggioranza pattuita con delle regole e dei codici ben scritti di ciò che non si fa a un’altra ragazza (uso questo termine per semplificare, le donne sono sempre ragazze, dai 15 agli over 80):

– A una ragazza non le si dice che è una zoccola alle spalle solo perché la da come se ci fossero sempre i saldi, sono fatti suoi di come voglia viversi il suo corpo e soprattutto tu, brutta stronzetta, hai pensato prima a come vuoi vivere le gioie del tuo di corpo?

– A una ragazza non le si fanno le lastre, io sono un’esteta posso capire che la tentazione è forte, ma se è vestita di merda o l’affronti e le dici con estrema umiltà che le vuoi dare qualche consiglio (mettendo in conto un ceffone o un “stronza” ) o ti fai i cazzi tuoi!

– A una ragazza non le si dice che deve conoscere di più, deve uscire di più, deve essere più espansiva, e i deve finiscono sempre con “DEVI DARLA DI PIÙ’”. Ma se una non la dà, a cosa serve dirgli dalla di più? Come dire ad un alcolizzato “Oh, devi smettere di bere” Vuoi che non lo sappia?! E poi non è neanche detto che una la debba dare di più, è possibile che la voglia dare a quello che ritiene giusto per la sua vagina! I tempi moderni ci stanno confondendo forse.

– A una ragazza che va con il tuo ex non la odi a prescindere, perché se è stato il tuo fidanzato probabilmente lo hai trovato interessante e non c’è nulla di male che ora se lo goda qualcun’altra, e se questo non basta ricorda – quando hai istinti omicidi – che se vi siete lasciati un motivo ci sarà, fermati un attimo e pensaci…. Sì, proprio quello, sì anche quello, già poi quella volta ricordi che…, ok ci siamo, su bella, non è successo nulla, sei ancora viva e, pensa, puoi andare avanti con la tua vita!

– A una ragazza che ti minaccia di morte perché il suo fidanzato ti fa il filo sui social non la si insulta dicendole “che cazzo vuoi?” ma la si ignora! Poverina, se non accetta che il suo partner è sempre pronto a cornificarla e se la prende con la parte sbagliata, c’è solo da compatirla. Porgi l’altra guancia in quei casi e nel frattempo fai ciò che vuoi! Un consiglio: esercita il tuo libero arbitrio con discrezione, non si sa mai che dall’altra parte della barricata ci sia una pazza che si apposta di notte sotto casa tua!

– E infine alle ragazze tutte, non siate gelose dell’età delle altre, ok non siete più fresche e giovani come quando avevate 20 anni ma avete l’esperienza di una over 40, se proprio ci tenete a saperlo, gli uomini preferiscono voi a letto! E a voi 20enni, non entrate in competizione con una donna che potrebbe essere vostra madre, immaginate vostra madre e ora pensate di poter stare con vostro padre (qui Edipo ed Elettra ci spicciano casa!) Fatto? Ok se la vostra fervida immaginazione vi ha condotto all’immagine a cui volevo portarvi, scommetto che non guarderete più un 50enne con occhi calienti solo per il piacere di sedurlo!

Olimpia