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Ascolto consigliato: Papa Roach “Born for Greatness”

La Psicometrica non è una novità, esiste dal 1980 ed è uno strumento scientifico per capire la personalità della gente.
All’epoca gli psicologi erano arrivati alla conclusione che ogni tratto del carattere di una persona, potesse avere cinque dimensioni.
Questo sistema fu definito con l’acronimo OCEAN: Opennes, Consciousness, level of Extraversion, Amicability and Neuroticism.
Ora possiamo tornare ai giorni nostri e posso presentarvi il ricercatore polacco di 34 anni dell’Università di Cambridge, Michail Kosinski: capo supremo della “…nuova tecnologia raffinata di lavaggio del cervello che è pubblicizzata, venduta e applicata da una piccola ditta londinese di analisi, la Cambridge Analytica.” www.altreinfo.org
Per intenderci questa ditta ha lavorato per Trump durante le ultime elezioni presidenziali americane… che dite funziona?!

Kosinski dice che sulla base di 70 likes di Facebook, si può determinare se una persona è bianca o nera, se è omosessuale o no, se è democratica o repubblicana.
Se questo è impressionante, non ho finito! Il ricercatore polacco afferma inoltre che con 150 likes riesce a conoscere una persona meglio del suo partner. Quando lo dice non sorride affatto.

Se siete ancora scettici dovete sapere che la Cambrige Analytica, ha contribuito anche al voto della Brexit.
Loro non analizzano solo facebook, sono entrati in “Big Data” ovvero verificano anche la navigazione Google, abitudini di consumo e alimentari, preferenze musicali, abitudini bancarie e addirittura la velocità con cui rispondiamo al nostro cellulare quando suona.
Insomma non è uno scherzo la Psicometrica e la Cambrige Analytica sa il fatto suo.

Se avete letto fino a qui, siete curiosi e vi starete chiedendo: ma come fanno esattamente a manipolare le menti? L’esempio pratico che vi cito è quello delle elezioni in America, Kosinski e il suo team hanno lavorato per Trump sugli Stati in bilico, hanno preso di mira i cosiddetti “vulnerabili” o detti anche indecisi, oppure hanno motivato quelli che non volevano votare.
www.altreinfo.org cita un esempio perfetto: “Gli Haitiani in Florida, che non avevano intenzione di votare ma erano tendenzialmente democratici, cioè per Hillary, furono presi oggetto di una propaganda che descriveva la corruzione della Fondazione Clinton e come i Clinton avessero rovinato l’economia di Haiti. Così andarono a votare Trump in quanto candidato anti-Clinton…” ha funzionato in un numero sufficiente di casi sulla popolazione haitiana in Florida.
Le informazioni che vi fornisco sono state riportate da una firma con le palle – perdonate il francesismo – Peter Koening.
Vi chiederete chi è? Peter Koening è un economista e analista geopolitico, ha lavorato alla Banca Mondiale e si è occupato in tutto il mondo di ambiente e risorse idriche.
Sono stata sveglia fino alle 3 di notte per vedere cosa stava succedendo al mio paese, il mio ‘bel paese’.

Sai il detto “Italiani, brava gente”? Io c’ho sempre creduto, fermamente, ho sempre pensato che fossimo un popolo buono e ospitale per lo più, disordinato e al contempo burocratico fino alla nausea, ma decisamente popolato da ‘brava gente’.

Non entro nel merito del voto perché io ammetto di non essere andata ad esprimere il mio, non vi racconto i motivi perché sarebbero delle attenuanti generiche e non delle giustificazioni.
Quindi io non posso parlare del risultato, posso solo constatare che non so dove vivo. Potrei attaccarvi una pippa infinita su Putin e la sua visione imperialista, su come tutto ciò ricada sull’Europa e L’Italia, su come questo abbia influenzato le nostre elezioni e su come un’importante fetta di candidati, non ne sia neanche cosciente di far parte di tale teoria complottista… il problema è che questa è geopolitica, non un complotto, o potrei dire una roba più grande di noi.
Volevo solo mettervi la pulce nell’orecchio perché queste sono informazioni che potete reperire da soli, se veramente siete curiosi di capire il vostro paese e quello degli altri.

Stando alle forze politiche che hanno preso maggiore consenso, mi sembra che il mio popolo, si stia chiudendo in se stesso e, forse, ha dimenticato quanta bruttura comporti la mancanza di empatia nei confronti del diverso o una politica basata sull’arte dell’improvvisazione, dove toglierei la parola arte.

Per diverso intendo anche i nostri vicini di casa, gli europei, di cui facciamo ancora parte fortunatamente, anche se temo (come la morte) che qualcuno nel prossimo governo possa proporre di abbandonare questa barca, è servito tempo per costruirla e rappresenta, secondo me, un’importante porto a cui stare attraccati.
Io voglio fare una cosa che non faccio più da tempo: Sperare! Dopo tutto siamo “Italiani, brava gente”.