Ascolto consigliato: Van Morrison “Brown Eyed Girl”

Spesso faccio un gioco con me stessa, è una cosa che mi diverte molto!
Se prendessi sul serio la scaramanzia dovrei dirmi “Ti stai buttando sfiga addosso” ma io non credo nella scaramanzia!

Il gioco è questo: quando conosco un ragazzo carino, appena lo conosco, immagino da lui una dichiarazione d’amore struggente con tanto di proposta di matrimonio!
Non ho mai desiderato sposarmi ma forse essendo cresciuta in un paese cattolico con ingredienti base come pane, senso di colpa e tradizione, il tarlo del principe azzurro che salva la principessa da una sorte triste come quella della zitella, ha attecchito anche in me.

Non ci credo nel matrimonio e non mi piace neanche come patto, lo trovo un filo idealista, tipo il passo “Giuro di esserti fedele sempre, di amarti e onorarti tutti i giorni della mia vita, finchè morte non ci separi” mi piacerebbe fare un test con la macchina della verità e monitorare gli sposi mentre ripetono queste parole!

I miei stanno insieme da oltre trenta anni e sono degli eroi di guerra per me, litigano ma si sostengono, anzi forse sono dipendenti l’uno dall’altra e credo anche che si amino. Io sarei la candidata ideale, dopotutto la mia famiglia può sfidare quella del mulino bianco ma non credo di essere all’altezza di questo gioco perverso.

Tornando al film, il siparietto tra me e lo sconosciuto principe si chiude su una vita e un’intesa perfetta, con tanto di scritta “The End“.
Vivo il tutto come se fosse un sogno ad occhi aperti, molto vivido, con tanto di battute pattuite nella mia testa e recitate con il giusto pathos, i miei protagonisti studiano molto bene il copione.

Succede poi che dopo due giorni decade tutto e il film non si gira più, mi rendo conto che quello a cui avevo dato il ruolo principale è un coglione! Se non succede questo prendo atto del fatto che il tipo è uno apposto ma io non resisterei con lui neanche un mese… altro che tutta la vita!.

L’amore di certo non è una favola perché è più bello di una roba che finisce con “Vissero tutti felici e contenti” e credo che se andasse cosi direi “Che palle”.