
Mi è capitata una cosa che non pensavo mi riguardasse. Anzi mi guardavo bene da stare con quelli che ne facevano una discussione rilevante, come ci si guarda dalle malattie veneree!

Però è successo!
Ho pubblicato sui social una foto di me al mare di 16 anni fa, avevo 24 anni, nonostante non sia molto diversa da come sono adesso, e lo rivendico con orgoglio, un amico virtuale ha lasciato un commento, cito “Quanti anni avevi qui?” una domanda ingenua che ha una curiosità innocente.
Io istintivamente mi sono infastidita e ho deciso li per li di non fare niente perché la prima reazione è stata “A te che cazzo ti frega?!”
Li, ho capito che era meglio non dare adito a quella vocina malefica che mi aveva invasa, piuttosto chiedersi perché mi aveva trasformata nel demonio?!
Subito dopo ho provato a mettermi nei suoi panni e ho pensato se io avessi mai fatto questa stessa domanda a lui sotto una foto? Fammi pensare… No!
Perchè noi donne non amiamo indagare sull’età di un altro individuo, un istinto primordiale forse ci comanda di non farlo, a maggior ragione se fosse una donna, se lo facciamo è solo per colpire duro.
Ma quello stesso uomo avrebbe reagito come me se lo avessi fatto? No, secondo me no.
Gli uomini sanno e credono che invecchiare li renda più affascinanti e alle volte anche più belli, forse perché glielo diciamo continuamente noi donne e alla fine ci hanno creduto.
Il luogo più comune sulle donne è l’inverso, quando invecchiano, invecchiano punto e la nostra bellezza appassisce come un fiore fresco datato 10 giorni! Perché forse ce lo hanno ripetuto gli uomini e noi alla fine ci abbiamo creduto.
Ma perché? Perché mi condiziona l’età?
Mi sono sempre trincerata dietro ANNA MAGNANI e la sua battuta al truccatore che pretendeva di toglierle le rughe: “c’ho messo na vita a fammele”. Ora non mi basta più?






























































